Con pendenze,
e quindi velocità, elevate si possono adottare canalizzazioni del corso
d’acqua, denominate cunettoni, realizzate in
calcestruzzo con sezioni completamente rivestite in pietrame, resistente
all’usura.
Si proceda al
dimensionamento idraulico del canale mediante il quale si intende sistemare il
tratto terminale del Rio di Valle che scorre in prossimità del centro abitato
di Vigo di Fassa. La sistemazione prevede la realizzazione di un cunettone in calcestruzzo rivestito in pietrame a sezione trapezia con scarpa delle sponde (n) pari a 0.25 e coefficiente di scabrezza secondo Strickler pari a 30 m1/3 s-1.
Il cunettone deve occupare in sommità una larghezza compresa fra i 3 ed
i
Si
dimensionino larghezza al fondo ed altezza da assegnare alle sponde del cunettone nei due tratti del suo percorso, rispettando il
vincolo sulla larghezza in sommità, utilizzando come portata di progetto la Q100
e prevedendo un franco di
Il calcolo
idraulico dei cunettoni si esegue utilizzando la nota
relazione di Chezy espressa come:
Dove Ks è la scabrezza secondo Strickler (m1/3 s-1), RH il raggio
idraulico, A l’area bagnata (m) ed i la pendenza del tratto (m/m).
Per il
dimensionamento si operi nel seguente modo:
-
si calcolino le pendenze dei due tratti;
-
per il primo tratto si scelga un valore di b,larghezza al fondo (m).Nelle sezioni
larghe può essere posto RH = h, si calcoli quindi h come:
-
Si verifichi, quindi, la portata (vedi prima
formula) per questo tirante, ricordando che per una sezione trapezia:
-
Nel caso di sezione troppo piccola, si proceda
per tentativi (variando h) fino ad
individuare le dimensioni sufficienti.
-
Si verifichi la larghezza in sommità (B = b +
2nh) e si determini il regime della corrente confrontando il valore di i con quello della pendenza critica (ic), sapendo che:
-
Si proceda in modo analogo per determinare le
dimensioni della sezione trasversale del cunettone
del secondo
tratto, scegliendo un valore di h e
calcolando per tentativi la larghezza al fondo b, partendo come primo tentativo dal valore ottenuto
dall’equazione:
Si tenga presente, infine, che nei cunettoni in pietrame non si dovranno superare velocità
dell’ordine di 8 m/s per evitare un logoramento troppo rapido e spese di
manutenzione eccessive. Nel caso di forte pendenze è
spesso consigliabile l’inserimento nel cunettone di
salti di fondo per ridurre la velocità.