Il corso svilupperà la conoscenza del territorio e, più in generale, dell’ambiente, partendo dalla lettura e conoscenza della loro complessità. In tal senso il programma di lavoro verrà suddiviso in tre unità.
La prima rivolta ad una dimensione prettamente spaziale, relativa alla forma e all’organizzazione del territorio, alla relazione tra pieni e vuoti, al suolo pubblico e privato, alle infrastrutture per la mobilità e all’edificato, ai caratteri morfologici del patrimonio edilizio esistente.
La seconda alla dimensione prevalentemente sociale, che si relaziona con le popolazioni e gli attori, portatori di voci, interessi e pratiche d’uso differenti, a volte confliggenti;
La terza alla dimensione tecnica, relativa all’insieme di regole, piani e progetti, che si sono sedimentati sul suolo, trasformandolo e alle tecniche di progettazione edilizia che ne condizionano i tessuti edilizi e la morfologia complessiva.
Il filo conduttore sarà l’esplorazione del territorio contemporaneo, dei suoi spazi, delle sue forme e delle dinamiche che lo interessano, confrontandosi con il ‘genius loci’, il contenimento del consumo di suolo, la valorizzazione dei paesaggi, della sostenibilità, della qualità dell’edificato e della sua capacità di assicurare la ‘resilienza’ della struttura urbana, della rigenerazione urbana e territoriale, delle dinamiche sociali, della comprensione critica degli schemi insediativi esistenti/proposti, nonché della sequenza di atti e decisioni urbanistiche e amministrative che accompagnano l’ideazione e la realizzazione degli interventi.
All’interno del corso, assumerà particolare rilievo il tentativo di fare sintesi delle conoscenze già acquisite dagli studenti che, attraverso il project work, saranno chiamati a riflettere, attraverso un approccio pratico, sul paesaggio inteso nella sua complessità, per riconoscerne e valorizzarne le componenti naturali ed antropiche, affrontando il progetto a partire dalla sua componente analitica e concludendolo tramite approfondimenti tecnici e metodologici.
La prima rivolta ad una dimensione prettamente spaziale, relativa alla forma e all’organizzazione del territorio, alla relazione tra pieni e vuoti, al suolo pubblico e privato, alle infrastrutture per la mobilità e all’edificato, ai caratteri morfologici del patrimonio edilizio esistente.
La seconda alla dimensione prevalentemente sociale, che si relaziona con le popolazioni e gli attori, portatori di voci, interessi e pratiche d’uso differenti, a volte confliggenti;
La terza alla dimensione tecnica, relativa all’insieme di regole, piani e progetti, che si sono sedimentati sul suolo, trasformandolo e alle tecniche di progettazione edilizia che ne condizionano i tessuti edilizi e la morfologia complessiva.
Il filo conduttore sarà l’esplorazione del territorio contemporaneo, dei suoi spazi, delle sue forme e delle dinamiche che lo interessano, confrontandosi con il ‘genius loci’, il contenimento del consumo di suolo, la valorizzazione dei paesaggi, della sostenibilità, della qualità dell’edificato e della sua capacità di assicurare la ‘resilienza’ della struttura urbana, della rigenerazione urbana e territoriale, delle dinamiche sociali, della comprensione critica degli schemi insediativi esistenti/proposti, nonché della sequenza di atti e decisioni urbanistiche e amministrative che accompagnano l’ideazione e la realizzazione degli interventi.
All’interno del corso, assumerà particolare rilievo il tentativo di fare sintesi delle conoscenze già acquisite dagli studenti che, attraverso il project work, saranno chiamati a riflettere, attraverso un approccio pratico, sul paesaggio inteso nella sua complessità, per riconoscerne e valorizzarne le componenti naturali ed antropiche, affrontando il progetto a partire dalla sua componente analitica e concludendolo tramite approfondimenti tecnici e metodologici.
- Docente: Bove Alessandro